Spesso, dall'esterno, la vita da fuori sede può esser vista per certi versi limitante, con opportunità non sempre facili da cogliere vista la situazione in cui ci si trova. In realtà non è affatto così: si può essere fuori sede senza dover rinunciare a nulla, anzi; ciò che serve per affrontare al meglio una situazione di questo tipo è l'organizzazione.
L'aspetto finanziario è senz'altro quello più importante per un fuori sede: mantenersi da soli non è semplice, ma riuscirci è senza alcun dubbio una prova di grande maturità. Il primo suggerimento utile è quello di trovare un impiego part-time, da conciliare con lo studio, in modo da avere una fonte di guadagno con la quale far fronte alle spese (vitto, alloggio e bollette varie). Se, però, dovesse arrivare una proposta per un lavoro full-time, non la si deve per forza declinare poiché non si concilia con lo studio. Una soluzione, infatti, potrebbe essere quella di accettare la proposta di lavoro e continuare poi gli studi presso un'università online come Unicusano, riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione. Affidandosi ad un'università telematica sarà possibile far convivere lavoro e studio senza alcun problema.
Esistono, poi, degli accorgimenti con i quali affrontare la vita di tutti i giorni da fuori sede. La regola d'oro, per cominciare, è la pianificazione: per questo motivo bisogna optare per alimenti a lunga scadenza, come ad esempio pasta, legumi in scatola e tonno, poiché il rapporto qualità-prezzo è ottimo e non si corre il rischio di rimanere senza mangiare. In fatto di verdure, meglio prediligere peperoni, carote e zucchine poiché sono in grado di sopravvivere fino ad una settimana nel frigorifero. Pomodori, insalata, finocchi e melanzane, invece, resistono soltanto la metà del tempo. Quando si fa la spesa, osservare sempre il prezzo al chilo (o al litro) senza lasciarsi attrarre dal prezzo più basso.
Inoltre è consigliato acquistare i prodotti sfusi, dagli alimenti ai detergenti e detersivi, piuttosto che già confezionati poiché il risparmio, alla lunga, può diventare notevole. Se non è possibile contare sulla mensa o sui ticket restaurant, ci si può portare il pasto da casa. Si tratta di un'operazione che a volte può richiedere tempo, ma a fine settimana la cifra risparmiata non sarà di poco conto. La chiave di tutto, quando si vive da soli, è il risparmio, per tale ragione potrebbe rivelarsi utile cercare di mettere dei soldi da parte, sia che si tratti di un euro al giorno o di un paio di euro alla settimana. La prospettiva di ritrovarsi con una discreta somma dopo un certo periodo non è da scartare a priori. Infine i mercati sono da prediligere ai supermercati: frutta e verdura, infatti, possono essere acquistate a costi inferiori; per la stessa ragione il mercatino dell'usato può essere molto utile per i libri oppure per arredare casa.
0 commenti:
Posta un commento